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Blefaroplastica

La blefaroplastica dovrebbe essere denominata più appropriatamente come “chirurgia dello sguardo”.
I difetti più comuni, o legati all’età o raramente legati ad una predisposizione costituzionale, quindi, presenti anche in età più giovanile, sono la PTOSI O CEDIMENTO dei tessuti cutanei e muscolari nella palpebra superiore con presenza di borse adipose e le borse di grasso con o senza cedimento cutaneo-muscolare nella palpebra inferiore.
La chirurgia delle palpebre consiste nella rimozione di cute e grasso in eccesso localizzati nelle palpebre superiori e inferiori e nel riposizionamento del sopracciglio cadente.
A volte, per conformazione familiare e costituzionale anche l ‘arcata sopracciliare cede dando un espressione triste e stanca.
In tal caso si procede o con il semplice lifting del sopracciglio che consiste nella asportazione di una losanga di cute con cicatrice nascosta sul bordo pilifero del sopracciglio stesso nei suoi 2/3 laterali, oppure mediante un leggero lifting o trazione della cute temporale contigua attraverso una incisione nel cuoio capelluto della tempia.

Indicazioni

Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento.
La maggior parte dei pazienti che ricorrono alla blefaroplastica ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma la chirurgia estetica delle palpebre viene eseguita con successo anche in persone tra i 70 e gli 80 anni.
Ovviamente ogni caso va valutato con molta attenzione perchè oltre una certa età , l’elasticità cutanea e soprattutto il tono del margine ciliare della palpebra inferiore, tendono a diminuire.
La blefaroplastica può essere eseguita da sola o in associazione ad altre tecniche chirurgiche quali il lifting del volto o del sopracciglio, la mastoplastica additiva, la liposuzione o altri interventi di chirurgia estetica.

Rischi e complicanze

La chirurgia estetica delle palpebre è una procedura che sembra semplice ma anche qui è necessaria una sensibilità quasi artistica.
Non basta togliere l’eccesso di cute o le borse grassose: bisogna individuare i difetti senza stravolgere la fisionomia ridando più luminosità allo sguardo.
Per ridurre rischi e complicanze, bisogna , nella donna evitare il periodo premestruale o mestruale (quando le mestruazioni siano ancora presenti).
Eseguire una terapia antiemorragica pochi giorni prima, è necessario che il chirurgo avverta sui rischi dell’ eccesso di fumo, terapie anticoagulanti, ipertensione, ecc.
Prima dell’intervento, bisogna eseguire, con paziente sveglio e collaborante dei disegni precisi sulla cute palpebrale per individuare la quantità esatta di pelle da asportare nelle palpebre superiori, quantità di borse superiori ed inferiori da eliminare (né in eccesso né in difetto).
Durante l’intervento è utile sottolineare la necessità di cura quasi maniacale nell’ eseguire emostasi accurata, con paziente che deve essere sedata per evitare sia dolori che eccesso di sanguinamento dovuto a pressione sanguigna più alta (tipico del paziente sveglio, operata in anestesia locale, che può essere controproducente per lo stato di agitazione del paziente stesso).
Nel postoperatorio è consigliabile porre sugli occhi del paziente del ghiaccio (da tenere per circa 3 ore).
Per diminuire i rischi di complicanze è comunque importante seguire attentamente i consigli e le istruzioni che vi darà il chirurgo prima e dopo l’intervento.
I fumatori dovrebbero ridurre l’uso di sigarette perchè il fumo può aumentare il rischio di complicanze e ritardi di guarigione.

Visita pre-operatoria

La blefaroplastica è un intervento molto personalizzato che, come tale, necessita di un’accurata visita specialistica.
Durante la prima visita il chirurgo dovrà valutare la struttura ossea del vostro volto, la qualità della pelle e dei muscoli perioculari, la presenza di eventuali difetti estetici e/o funzionali e illustrarvi gli obiettivi e i risultati estetici che è possibile ottenere.
Il chirurgo dovrà inoltre valutare le vostre condizioni di salute per escludere la presenza di alterazioni (pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione) che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento.
Prima dell’intervento di blefaroplastica riceverete istruzioni precise sull’alimentazione pre e post-operatoria, sull’assunzione di farmaci, di alcool e di sigarette.
Al termine della visita il chirurgo, d’accordo con voi, sceglierà la procedura chirurgica più indicata al vostro caso.

L'anestesia

La blefaroplastica viene generalmente eseguita in anestesia tipo sedazione profonda (quindi rilassati e insensibili al dolore) e in regime di day-hospital.

Le incisioni

La procedura chirurgica più comune, consistente nel rimodellamento del muscolo orbicolare e delle borse adipose e nella rimozione dell’eccesso di cute, le incisioni vengono eseguite nella piega delle palpebre superiori e inferiori e risultano praticamente invisibili.
Quando ci sia rilasciamento cutaneo muscolare notevole nella palpebra inferiore, si pratica uno scollamento sottocutaneo.
Quando ci siano invece solo borse grassose senza rilasciamento cutaneo si può anche effettuare uno scollamento direttamente sottomuscolare.
Dopo aver asportato le borse adipose inferiori , nei tre compartimenti interno, centrale e laterale è indispensabile essere molto attenti alla asportazione della cute perchè la gran parte di essa si deve modellare sulla forma più concava di prima della palpebra stessa e un eccesso di asportazione porterebbe ad un’alterazione del margine ciliare inferiore che sarebbe stirato verso il basso con modificazione della forma dell’ occhio (round-eye) ed eccesso di sclera visibile (scleral-show).

Durata dell'intervento

L’intervento di blefaroplastica dura 1-2 ore, è del tutto indolore e termina con l’applicazione di ghiaccio sugli occhi.

Decorso post operatorio

Nelle 48 ore successive all’intervento di blefaroplastica dovrete rimanere a riposo con la testa leggermente sollevata.
A partire dal terzo giorno potrete riprendere a svolgere una vita normale evitando però attività faticose, saune e bagni turchi e l’esposizione al sole.
Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata che persisteranno per circa 1-2 settimane.
Raramente si possono verificare ematomi, infezioni e cicatrici cheloidee.
Dopo 7-10 giorni potrete riprendere la vostra attività lavorativa se non eccessivamente faticosa.
A partire dalla terza settimana potrete riprendere progressivamente a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.
Il risultato, apprezzabile già dopo le prime tre settimane, sarà definitivamente raggiunto a distanza di circa sei mesi dall’intervento.

Il risultato estetico

Il risultato della blefaroplastica è generalmente molto buono e duraturo ma non può dirsi permanente in quanto sarà sempre condizionato dal vostro stile di vita e dagli inevitabili effetti della gravità e dell’invecchiamento.

Dottor Giuseppe Gensini - Chirurgo plastico in Roma

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